domenica 4 novembre 2012

ZEPHIRO :D


Come ormai ben sapete siamo solite parlarvi di tanto in tanto di diverse band che popolano il panorama romano e non solo!
E proprio oggi abbiamo voluto dedicare uno spazio ad una band che affronta da dieci anni i palchi e che ci ha incuriosito e colpito per diverse motivazioni, stiamo parlando degli Zephiro!
La band trova la sua origine nell’ormai lontano 2002! Nel corso della loro decennale carriera il gruppo ha incontrato alcune modifiche e cambi interni di formazione che però non sembrano aver intaccato affatto la loro voglia di andare avanti e fare buona musica.
Ad oggi quindi troviamo Claudio Desideri  (voce e basso), Claudio Todesco (chitarra), Alberto Maiozzi (batteria) che portano in giro per l’Italia ma anche per il mondo il loro sound rock con diverse influenze new wave! Il 2006 ha visto nascere il loro primo lavoro autoprodotto “Immagina un giorno”, distribuito in digitale dalla Pirames International. Sia precedentemente che successivamente all’uscita del loro lavoro hanno avuto modo di esibirsi e portare la loro musica di volta in volta in città e posti diversi, arrivando a toccare i 300 live! Già da questo dovreste aver capito che sono una di quelle band da non perdere di vista ma proseguiamo con la loro storia…
I ragazzi nel corso degli anni partecipano a diversi festival e vincono molteplici competizioni, come ad esempio Il Centrale del Tennis di Roma, Live Music Festival 06, un palco per il M.E.I. con Kataweb 06, Rock Targato Italia 07, Videofestival Live 07, Niinooo Videomusic Festival 07, Roma One Music Contest 07. Oltre ad aver condiviso il palco con una grande varietà di artisti hanno visto passare i loro pezzi in radio come Radio Due, Radio DeeJay e Radio Rock, insomma non si sono di certo risparmiati! Hanno intrapreso diversi tour tra i quali vediamo spiccare come fari quelli negli USA, a New York, e in Giappone!
Ma oltre a presentarveli come band oggi volevamo dedicare uno spazio particolare al loro ultimo lavoro, l’ep Kawaita Me, pubblicato nel giugno di quest’anno, con tre brani in italiano e due in giapponese…si avete letto proprio bene! Ma andiamo con ordine…
Partiamo dai pezzi in italiano, che forse potrà sembrare strano e azzardato come stile, ma che infondo accrescono particolarità ai pezzi rendendoli più originali che se cantati in inglese! Certi Giorni alterna momenti più bassi con più epiche aperture verso sonorità più forti e particolari, un’alternarsi di suoni che rendono la canzone soddisfacente sotto ogni sua forma.
Come sempre si apre fin da subito con un motivetto che sprigiona dai primi istanti il desiderio di muovere la testa e tenere il tempo con il piede. Anche qui troviamo una buona mescolanza stilistica e acustica che ci fa proprio salire la voglia di sentirla di nuovo e acquista molto con il minuto finale costituito dai soli strumenti. Arriviamo così a La Colpa troviamo come un salendo melodioso in diversi punti che arricchisce il brano che tende a mantenere comunque una ritmica piuttosto costante. E se fino ad ora abbiamo goduto di pezzi in cui l’italiano la faceva da padrone passando ai pezzi in giapponese facciamo un gran bel salto, ma invece che essere un salto nel vuoto risulta essere di notevole qualità!
Forse tendono a sconvolgere le orecchie poco allenate ed estranee a queste novità linguistiche, che si fondono in maniera pregevole con le sonorità dell’intero Ep! Noi però non solo non ci sconvolgiamo ma apprezziamo questa scelta, probabilmente anche perché abituate alle infinità di colonne sonore e sigle di Anime/Manga giapponesi che hanno scalato molte classifiche musicali!
Kage fonde la sua frequenza armonica al testo regalando fin dal primo ascolto l’idea di un qualcosa di estremamente facile da fare e da riprodurre. Dando l’impressione di poter canticchiare senza alcun problema il ritornello senza nemmeno conoscere una sola parola in giapponese. Kawaita Me invece musicalmente parlando è la copia quasi esatta de La Colpa e a renderla sicuramente esclusiva è appunto la trasposizione linguistica! Sui testi non ci esprimiamo…appena avremmo la facoltà di capire al volo le lingue orientali non ci faremo di certo mancare alcune impressioni a riguardo! Ahahah!
Dunque dopo aver ascoltato a fondo l’Ep ci sentiamo di potervelo caldamente consigliare e per saperne di più vi lasciamo anche diversi link molto utili!
Già possiamo annunciarvi che in tempi piuttosto brevi sentirete parlare nuovamente degli Zephiro qui sul nostro blog…tornate quindi a scoprire come e perché :D 

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